Se avete a che fare con i loghi, sentirete spesso la dicitura logo vettoriale. Se vi rivolgete ad un bravo grafico chiedendogli un logo, lui ve lo creerà appunto in formato vettoriale: ma perché non fare una semplice immagine in jpeg? Qual è il significato di logo vettoriale, e cosa c’è di conveniente in questa scelta? Ve lo spieghiamo in breve.
Cos’è un’immagine vettoriale
Creare un’immagine in formato vettoriale significa lavorare non sui classici pixel, ma sui vettori. In parole povere non si disegnano figure su un foglio (che in questo caso è un’area di pixel). Al contrario, si opera con i concetti geometrici più semplici (punti, linee, segmenti) e con le proporzioni. L’immagine che viene creata non ha un’altezza e una larghezza, ma solo una lunga serie di proporzioni.
Le proporzioni rimangono sempre uguali. Quindi ci consentono di generare un file di immagine, di cui possiamo variare la dimensione a piacimento: potremo avere un’immagine piccolissima o grandissima, senza mai perdere qualità e definizione! Insomma, il software produce delle equazioni matematiche (non scappate, non sto qui a descriverle!) che corrispondono alla figura creata dal grafico. E poi, ogni volta, fa tante belle moltiplicazioni per generare l’immagine della dimensione che gli viene richiesta. Da quella per il cartellone a quella per un bel biglietto da visita (tema sui cui ti diamo cinque bei consigli per la realizzazione).
I vantaggi del Logo vettoriale
Come accennato, partendo dal formato vettoriale, si può ottenere l’immagine di una qualunque gigantesca dimensione (in pixel o in centimetri)… semplicemente chiedendolo al programma. Non perderà mai definizione, quindi si vedrà sempre al meglio e senza sgranare. Anche le richieste di loghi da 5000 x 5000 pixel avranno un senso! Lo stesso concetto vale al contrario: possiamo chiedere un’immagine molto piccola che si veda sempre alla perfezione. Potreste pensare che rimpicciolire un’immagine in jpeg non sgrana come ingrandirla, e magari sembra non dar fastidio. Ma ricordate che ci sarà ugualmente una perdita di definizione perché, nel ridimensionare, alcuni pixel si mescolano oppure si perdono. Con il vettoriale, invece, si mantiene ogni dettaglio sia in grande che in piccolo.
Ci sono anche pregi più tecnici: per un grafico è più facile cambiare il colore degli elementi vettoriali. Con un’immagine classica bisognerebbe agire sui pixel e colorarli, più o meno uno ad uno, con vari processi. Nell’immagine vettoriale, invece, si cambia direttamente il colore di una forma, senza dover fare nulla per coprire singoli punti o imprecisioni. Un processo molto più diretto e meno laborioso! E non è finita: il file vettoriale è anche più leggero, in termini di peso informatico (byte) rispetto alle immagini. Sembra una cosa da poco, poi quando il PC si impalla ne comprendiamo l’importanza.
Gli usi di un logo vettoriale
Se il vostro logo è un logo vettoriale, si presta a tanti usi diversi: siete autorizzati a pensare ad applicazioni di ogni genere. Elementi molto visibili e molto grandi, come striscioni, gazebo, o addirittura la fiancata di un camion. Oppure un utilizzo in piccolo, per dettagli da inserire ovunque: timbri, etichette da allegare ai prodotti (o da applicare su di essi), targhette, toppe, decorazioni sugli oggetti per personalizzarli.
Si possono creare davvero tanti oggetti con il vostro logo ben appiccicato sopra, per un bell’allargamento della Brand Identity. Oppure per semplice vezzo! A tal proposito un consiglio finale: se volete inserire da qualche parte una versione abbastanza piccola del vostro logo, badate che sia riconoscibile. Un logo semplice, chiaro e ben associato a voi si farà ricordare anche se è solo un piccolo dettaglio. E porterà la vostra immagine ovunque!
Speriamo che l’articolo vi sia stato utile! Potete richiedere un Logo, o un altro servizio professionale di Grafica, a noi freelance di Shiny: per contattarci utilizzate l’apposito form o la nostra pagina Facebook!