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La gabbia di impaginazione grafica: cos’è, come usarla

L’impaginazione è il processo più importante nella Grafica editoriale. Qualunque pubblicazione ha bisogno di una disposizione organizzata e coerente all’interno della pagina, per consegnare al lettore un contenuto bello e fruibile. La gestione degli elementi della pagina viene realizzata attraverso la cosiddetta gabbia di impaginazione.

Cos’è una gabbia di impaginazione

Per dare una breve definizione, la gabbia – anche detta griglia, o griglia tipografica – è la struttura che sta sotto l’impaginazione. Serve a controllare ed organizzare il contenuto, all’interno della pagina o dello schermo. In tal modo, consente al lettore di gestire meglio le informazioni che legge.

Insomma, è lo strumento essenziale che fa da guida nel disporre tutti gli elementi nella pagina. Nella quasi totalità dei casi lo fa attraverso le colonne, suddivisioni verticali in cui scorre il testo. La gabbia di impaginazione è anche un importante riferimento per la tipografia che stamperà il prodotto.

Com’è fatta la gabbia: margini e colonne

Gabbia di impaginazione grafica ad una sola colonna - Colonne e margini
Elementi che compongono una gabbia di impaginazione semplice, ad una sola colonna.

I margini della pagina sono gli spazi tra il contenuto e il taglio del foglio. Possono avere diverse dimensioni a seconda del prodotto, del testo e delle esigenze. I margini che stanno nella piega (cioè nello spazio centrale tra le due pagine del libro) sono quasi sempre più larghi; questo accade perché lo spazio all’interno della piega sarebbe poco visibile.

Il riquadro formato da tutti i margini è una colonna di testo. Ad esempio, utilizzando semplicemente un margine destro ed un margine sinistro, otterremo un’impaginazione con un’unica, grande colonna centrale. Questa gabbia ad una colonna è il caso di base, e si usa solo per impaginazioni semplici (libri).

Gabbia di impaginazione a più colonne

Quasi tutte le impaginazioni richiedono una gabbia più flessibile di quella ad una colonna. Ad esempio quando sono presenti gerarchie complesse di testo (titolo, sottotitolo, paragrafo, sotto-paragrafo); oppure se vi sono combinazioni di testi ed immagini, che hanno bisogno di spazi differenti.

Si passa così ad una gabbia con più di una colonna, includendo una certa quantità di spazio tra di esse (non dimenticate infatti che lo spazio bianco serve). Per dare dinamismo alla pagina si usano immagini – o testi particolari – che ricoprono lo spazio di più colonne, creando una struttura molto varia. Questo è il caso di molti giornali e riviste, che presentano un gran numero di colonne e spazi differenti, in una gabbia fantasiosa e capace di mettere in luce gli elementi desiderati.

Le pagine che gestiscono molte informazioni aprono a nuovi orizzonti: oltre alle colonne, infatti, si possono inserire delle righe. E se le due cose convivono, si parla di gabbia modulare: una gabbia complessa formata dall’incrocio di righe e colonne, in cui gli spazi che si vengono a creare (come rettangoli o quadrati) sono appunto dei moduli. Al loro interno gli elementi hanno mille possibilità di disporsi.

Gabbia di impaginazione grafica modulare, con molte colonne e suddivisioni.
Gabbia di impaginazione modulare: diverse divisioni e colonne creano una struttura dinamica e flessibile.

Tipi di gabbie e spazi

Infine illustriamo delle brevi ma utili “divisioni”, che potrebbero darvi nuove idee. Ad esempio si individuano due tipi di gabbia di impaginazione (a seconda di come sono organizzate le pagine adiacenti).

  • Gabbia simmetrica: se la pagina sinistra e quella destra sono messe “a specchio”. Poiché in mezzo c’è la piega del libro, è il metodo più efficace per dare ordine alla visione.
  • Gabbia asimmetrica: se la pagina sinistra e quella destra sono identiche. In tal caso verrà ignorata la piega, ma può essere la gabbia giusta in applicazioni particolari come certi tipi di riviste.
Gabbia di impaginazione simmetrica.
Gabbia di impaginazione simmetrica.
Gabbia di impaginazione asimmetrica.
Gabbia di impaginazione asimmetrica.

E parlando della piega tra le pagine, lo spazio tra di esse può avere ruoli diversi!

  • Spazio attivo: se al suo interno ci sono degli elementi, di solito parte di un’immagine (difficile che ci sia del testo).
  • Spazio passivo: se è usato solo come separatore, e risulta quindi vuoto.

Speriamo che la nostra guida sulle gabbie di impaginazione nella Grafica ti abbia aiutato! Per richiedere un servizio di questo settore (impaginazione di libri e riviste, o altri lavori grafici), oppure per avere articoli come questo sul tuo Blog, puoi contattarci tramite il form di contatto o dalla nostra! nostra pagina Facebook, oppure inviando una email a info@shinyblog.it.

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